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IL FAVOLOSO MONDO DI MARIA

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Maria de Filippi nella puntata di Amici del 16 marzo 2013

Maria de Filippi nella puntata di Amici del 16 marzo 2013

Maria De Filippi, come spesso le capita, trascura che al di là degli studi Elios e al di là della campana di vetro sotto la quale sembra vivere c’è tutto un altro mondo che non sa (e non può sapere) ciò che accade nel favoloso mondo di Maria. E questo ho avuto modo di dirglielo più volte, ma pare non capire o non voler capire. Ma guai a provare a chiedere lumi, soprattutto se ti occupi di televisione, fai il giornalista e quella realtà puoi solo osservarla dall’esterno: corri il rischio, com’è accaduto ieri, di essere ‘aggredito’ senza nemmeno avere possibilità di replica.

Questa volta, però, non ho voglia di ingoiare il rospo e vorrei provare a spiegarvi quanto accaduto venerdi, suscitando la reazione di Maria nella puntata di ieri di Amici. Mi limito al caso specifico, ma, in realtà, potrei scrivere un’enciclopedia.

In Italia ci sono i malpensanti. Io non li sopporto i malpensanti. E’ un periodo che forse sto crescendo, sto diventando anagraficamente troppo adulta e quando si cresce e si diventa troppo adulti poi ti prendi il lusso, a vote, di dire quello che pensi. [...] Vi dico un pettegolezzo, un dietro le quinte: ieri Luca decide di andare a lavorare in Spagna, io con Luca lavoro da dodici anni, gli voglio un bene dell’anima e sinceramente pensate che a me oggi manca, ok? Ieri qualcuno gli ha subito telefonato… sperando che avesse litigato con me. Io lo trovo così piccolo ma così meschino e così stupido che non saprei, avevo voglia di telefonare a questa persona  e insultarla, poi mi son detta “in fin dei conti non ne vale la pena”. (Maria De Filippi, Amici – 16 marzo 2013)

Ebbene, avrebbe potuto dirlo chiaramente, ne sarei stato più felice. Maria, infatti, credo si rivolgesse a me parlando della chiamata a Zanforlin (nulla c’entra invece il riferimento ad altri talent). Il motivo? Una domanda! Dopo aver infatti appreso sulla pagina Facebook del programma che Luca Zanforlin avrebbe lasciato il programma per curare un progetto in Spagna, mi sono chiesto: “Quale progetto?“. E così, visto che non ci occupiamo di smacchiamenti di giaguari, ho pensato di chiamarlo per saperne di più, ‘violando’ il blindato mondo di cui scrivevo prima.

Dopo aver appreso del nuovo progetto, ho chiesto – testuali parole – “Luca, con Maria tutto ok? E’ successo qualcosa?“. Sapete com’è, se l’autore-colonna di un programma impegnativo come Amici lascia lo show proprio alla vigilia del serale, ti viene anche da pensare che possa essere successo qualcosa. Diciamo che per un blog televisivo la questione è interessante.

Non l’avessi mai fatto! Non solo, infatti, ci sono state nella serata di venerdi un paio di sgradevolissime telefonate, ma ha fatto seguito ciò che avete potuto ascoltare nel pomeriggio di ieri su Canale 5 e leggere ‘qualche riga fa’. Tutto questo, per una domanda. Capite? Una do-man-da! D’altro canto se avessi voluto malignare – come dice Maria – avrei evitato di chiamare il diretto interessato e avrei dato àdito pubblicamente – qui sul blog – a quei dubbi e a quelle perplessità che – si sa – nel nostro Paese funzionano tanto (cosa che, comunque, sarebbe stata ugualmente legittima). Ed invece, dopo aver ricevuto la risposta di Zanforlin “no no, tutto ok“, ho riferito alla nostra Valeria, che si è occupata del pezzo, del nuovo ‘progetto spagnolo’ senza dare minimamente adito a nessun altro tipo di motivazione.

E non vi nascondo che provoca una certa amarezza essere additati come meschini e scatenare questa irrefrenabile voglia di insulti per aver semplicemente fatto – credo bene – il proprio lavoro. Mi consola, però, una cosa. Se non la conosco male, Maria – che per quanto mi riguarda continuo a stimare – riflette su ciò che fa, e normalmente riconosce gli errori. Magari lo fa tra sè e sè, ma li riconosce. E spero rifletta sul fatto che esistono due cose. Una cosa che si chiama giornalismo e un’altra che si chiama rispetto (per il lavoro degli altri). Perchè se non si ha questa consapevolezza, allora si… si corre il rischio di essere malpensanti.

P.S.: ho scritto questo pezzo decisamente controvoglia ma poichè nell’ultimo periodo vedo un gran proliferare di persone che scrivono quantità immani di falsità (sarà l’ignoranza!), di blogger che si atteggiano a ‘giudici’ universali salvo poi tenere ben custoditi nell’armadio scheletri che conosciamo benissimo, di giornalisti decisamente ‘allineati’, di uffici stampa che mettono zizzania tra ‘voci allineate’ e ‘voci fuori dal coro’, ho pensato che fosse il caso di scrivere due righe. Un grazie indiretto lo devo a Dr. Apocalypse (un blogger che scrive su Spetteguless e Gossipblog) che su Twitter scrive “meglio un blogger ‘avvelenato’ piuttosto che un giornalista leccaculo“. E’ stato questo suo tweet a farmi evitare di tacere, come faccio troppo spesso negli ultimi tempi.


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